Un caso di pudendalgia
Prima di presentare il caso clinico mi soffermero’ su cosa sia la pudendalgia!
Anatomia del nervo.
Il nervo pudendo origina dal midollo spinale a livello sacrale, precisamente dalle radici nervose che escono tramite i fori intervertebrali S2-S3-S4.
Da qui scende lungo la schiena, attraversa il grande forame ischiatico posteriormente al muscolo Piriforme, successivamente si divide in due rami: Nervo perineo e Nervo dorsale del pene che continuano fino al pene o alle grandi labbra.
E’ un nervo sia sensitivo che motorio, innerva la regione dello sfintere anale, i genitali e la pelle compresa tra questi.
Cos’è la Nevralgia del pudendo?
E’ una patologia rara e come tutti i dolori di origine nervosa è molto doloroso o fastidioso, chi ha provato una nevralgia del trigemino, un dolore intercostale, una sciatalgia, un tunnel carpale ecc. sà quanto si può soffrire.
La zona interessata dai sintomi è quella perineale.
Data la zona di innervazione, il Pudendo dà i sintomi nella zona perineale, genitale e anale.
Con la neuropatia del pudendo il paziente colpito ha forte dolore a rimanere nella posizione seduta e deve ricorrere alla “ciambella ad aria” per sedersi, questo oggetto consiste in una specie di salvagente in cui non quando si sta in ufficio o in auto non si appoggia la zona pelvica centrale, ma solo quella esterna non dolorosa.
Anche la posizione eretta mantenuta per molto tempo è fastidiosa, invece stare sdraiati allevia o elimina i sintomi.
Chi ne è colpito può avere disturbi durante la minzione, la defecazione o l’atto sessuale, i maschi possono accusare anche difficoltà nell’erezione.
Colpisce sportivi, pazienti che hanno subito interventi chirurgici a livello proctologico-urologico- ginecologico, endoscopie pelviche, persone che hanno subito traumi o in certi casi con l’atto sessuale, in seguito ad un parto, ma può insorgere anche senza un motivo apparente
Non è ancora chiara la causa di questo dolore, ma l’ipotesi più attendibile è l’intrappolamento del nervo perché i sintomi sono di tipo nervoso e seguono l’andamento di questo.
La maggior parte dei pazienti colpiti sono di sesso femminile.
Nel gennaio 2011 viene alla mia osservazione una donna di 40 anni che accusa una nevralgia del nervo pudendo. Tale sintomatologia e’ insorta circa 2 anni fa e si e’ manifestata con bruciore, dolore e gonfiore della regione vulvare, i sintomi si aggravano durante l’ovulazione e il ciclo mestruale, la notte il bruciore scompare. Questa situazione le provoca delle difficoltà nella vita relazionale e per questo motivo decide di lasciare il lavoro di farmacista, anche perché non può restare a lungo in piedi e nei periodi di recrudescenza del dolore si deve assentare, rapporti sessuali assenti dall’insorgenza della sintomatologia. Altri sintomi sono colon irritabile e tremori diffusi insorti a 22 anni. L’insorgenza della pudendalgia e’ concomitante a grossi conflitti con i genitori, in particolare con il padre. APR appendicectomia, tonsillectomia, cistiti e un episodio di cistite emorragica.
1) terapia Luo di Liv e Gb. La sintomatologia si aggrava vistosamente. Continuo per altre 2 sedute ma la sintomatologia algica persiste invariata
2) terapia dei punti Liao aggiungo GI 4 e LIV 3, manipolazione di S 2, riferisce che la sensazione di cordone (e’ la prima volta che ne parla in questi termini) migliora, in questo periodo c’e’ un’alternanza di miglioramento e di aggravamento, ad un colloquio mi riferisce di aver sofferto di episodi ripetuti di herpes, tonsilliti, sinusiti e condilomi!
3) la svolta! Ad un ulteriore incontro cambio strategia terapeutica BL 67 e IT 1! Certamente la scelta di questi punti non riguarda ne’ i MTM, ne’ i DISTINTI, ma un’azione sull’asse energetico Tae yang! Il miglioramento e’ vistoso sfiora il 70/80% e concernono sia il bruciore, sia il dolore, che il prurito. Nonostante il miglioramento questi sintomi persistono nel periodo ovulatorio e mestruale. A questo punto decido di affrontare il discorso tremori che e’ molto antecedente alla pudendalgia ed immagino che nel tempo si sia verificata una parziale trasformazione del vento in calore. Dopo la prima seduta si verifica un vistoso aggravamento dei sintomi! Tra l’altro la paziente si ribella al trattamento…resto basito! Ritorno al trattamento precedente, e ad un’ulteriore colloquio mi rivela che 20 anni fa attraversò un periodo difficile: anoressia e tentativo di suicidio in due momenti successivi! A questo punto modifico nuovamente la terapia:
4) asse shao yin BL 44 52 HT 7 KI 3 l’intento e’ di aiutarla a trovare se stessa! Poiché i sintomi di bruciore persistono alterno questi punti a BL 67 a IT 1, naturalmente non nella stessa seduta! C’e’ sempre alternanza tra miglioramento ed aggravamento, e questo fino all’ultima seduta di luglio. La terapia si e’ snodata per 6 mesi con una frequenza di 1 volta la settimana nei primi mesi, successivamente ogni 15/20 giorni.
Ultimo incontro il 1 settembre.
Questa volta riferisce di essere stata meglio per i primi 10/15 giorni di agosto poi la decisione improvvisa di tagliare i rapporti, anzi afferma che vuole tagliare le radici con la sua famiglia e con il partner e di trasferirsi in alta Italia da amici. Dal momento della decisione i sintomi si sono alternati, certamente non sono come a gennaio! e’ determinata nella scelta!
LU 7 si rasserena durante la seduta, mi saluta affettuosamente e scappa via in lacrime…
La mia impressione e ‘ che la paziente ha trovato la forza di rompere antichi legami che le provocavano dolore e sofferenza e decidere cosi’ di trovare una sua strada più adatta alle sue esigenze.
Perche la scelta del livello energetico TAE YANG?
mi riferisco alle sei energie esogene: SHAO YANG, TAE YANG, YANG MING, SHAO YIN, TAI YIN, TSUE YIN, queste energie penetrano nell’organismo sotto l’azione delle Determinanti Cicliche Esogene, che altro non sono che dei catalizzatori energetici. Queste energie esogene penetrano nell’organismo attraverso i punti Jing distali dei meridiani degli arti inferiori. La penetrazione dell’energia Tae Yang e’ responsabile, nello specifico, del fattore climatico interno Freddo e di determinare una circolazione energetica rallentata in modo intenso e prolungato. Naturalmente la loro azione va a impattare sulla loggia energetica specifica KI/BL.